Per giocare a golf non è indispensabile essere stupidi, esserlo però, aiuta.
Quando George Bernard Shaw pronunciò questa frase di certo non voleva dispensare un consiglio ai golfisti suoi contemporanei, anzi quasi sicuramente voleva prendere in giro la nobiltà inglese e scozzese per il tempo che trascorreva praticando uno sport che lui riteneva sciocco.
Io vi dico che questa frase, se interpretata nel modo corretto, può divenire un importante aiuto per migliorare il vostro gioco… Oggi, infatti, non voglio parlarvi di tecnica, ma vorrei darvi qualche consiglio su come affrontare a livello mentalmente il colpo da golf.
Mi capita molto spesso di vedere giocatori che nel tentativo di fare il colpo perfetto si bloccano svariati secondi nella posizione di set-up fermi immobili come statue di sale, io da fuori riesco a sentire la vocina che gli sta parlando nella testa e gli ripete tutte le informazioni tecniche che devono ricordare, tutto ciò che devono fare e tutto quello che non devono fare.
Tutte quelle nozioni hanno effetto finale di creare ansia e impedire al corpo di muoversi con la giusta fluidità.
Essendo il nostro cervello composto da due emisferi, uno razionale e uno istintivo, per giocare bene a golf dobbiamo riuscire a far fare ad ogni emisfero solo il lavoro che esegue meglio, senza interferire nell’ altro. Noi, nello svolgere le azioni che quotidianamente affrontiamo, pensiamo di utilizzare esclusivamente la parte razionale senza la quale supponiamo di non essere in grado di fare le cose nel modo corretto, e anche quando giochiamo a golf crediamo che solo razionalizzando lo swing, ricordando alla perfezione tutti i dettami tecnici riusciremo a colpire la palla nel modo corretto. Non è così!
Prendiamo un’altra attività che tutti svolgiamo quotidianamente, pensiamo al guidare la macchina, quando facevamo scuola guida noi abbiamo allenato per lungo tempo, con l’ausilio di un insegnante, la nostra parte razionale facendo attenzione a mettere la freccia al tempo giusto, a costruire la giusta sequenza di movimenti per ripartire da fermi o per parcheggiare e molte altre cose. Oggi sono sicuro che quando salite in macchina non pensate minimamente a quando schiacciare il pedale della frizione, a quanto gas dare per far partire la macchina o quando guardare nello specchietto, perché questi gesti vi vengono naturali senza bisogno di pensare a come farli, quei gesti orami li avete imparati e quindi vi vengono istintivi, tant’è vero che mentre guidate potete pensare ad altro, parlare con il passeggero, ascoltare musica pensare a quello che cucinerete per cena.
Guidare una macchina è molto più complesso e pericoloso che fare un buono swing eppure siete sicuramente più tranquilli e rilassati quando vi trovate al volante della vostra auto che quando siete sul campo da golf con il bastone in mano; questo perché usate troppo la parte razionale del vostro cervello quindi pensate troppo.
Per fare un buono swing e quindi un buon colpo da golf, aveva ragione Bernard Show, dobbiamo essere “stupidi”, e affrontare il colpo con un po’ più di leggerezza emotiva e permettere alla parte istintiva del cervello di “giocare”, senza essere soffocata dal controllo tirannico della parte razionale che nella sua smania di controllo e perfezione tenta in tutti i modi di sabotarla facendo risuonare nella vostra testa tutte quelle che sono le sue paure “attento a non fare questo”, “attento a non mandare la palla nel lago” “attento a non muoverti con la testa.
Qualsiasi sia il vostro livello di gioco, le lezioni che avete fatto con il vostro maestro avranno creato una base solida di informazioni tecniche che saranno state comprese e interiorizzate dalla parte razionale del vostro cervello, perciò qualcosa lo avete sicuramente imparato, dovete solamente imparare a farlo venire fuori lasciando che sia l’istinto a prendere il controllo del vostro corpo non la ragione.
Oggi vorrei insegnarvi ad adottare una routine prima di colpire la palla sia in campo pratica che in campo per predisporre la mente ad affrontare il colpo nel modo corretto:
Prima di affrontare il colpo eseguite sempre almeno una prova, meglio due e durante l’esecuzione di questa utilizzate tutta la vostra parte razionale ricordando tutte le informazioni tecniche a cui dovete far attenzione, fate una check list in cui inserirete tutto quello che è importante ricordare perché il vostro swing sia efficace ad esempio: gira bene le spalle, tieni i polsi rilassati, srotolati bene con i fianchi nel downswing, ecc… ecc…
In questo modo darete la possibilità al “maestrino” che presiede la cattedra della vostra parte razionale della vostra mente di fare il suo lavoro, fatte le due prove però lo dovrete riuscire a silenziare, cercate solamente di osservare mentalmente il vostro swing senza controllarlo o criticarlo con dettami tecnici. Quando decidete che la mente è sufficientemente vuota e libera datevi un ultimo pensiero positivo, io uso “lo so fare”, e colpite la palla appunto come se foste “stupidi”, incapaci di pensare.
Provate e sono sicuro che rimarrete sorpresi di quello che il vostro corpo riuscirà ad eseguire quando non ci sono pensieri a bloccarlo o a dirgli come deve fare una cosa che ha imparato grazie al lavoro tecnico svolto con il maestro.
Fammi sapere se questo consiglio ha migliorato il tuo gioco.
Prenota la tua lezione per riceverne tanti altri.